I Giovedì al Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme
Il “Museo” è nella nostra tradizione culturale un luogo destinato alla conservazione delle memorie, storiche, sociali ed artistiche. Un luogo che spesso si presenta austero, ricco di informazioni ma anche “conservativo” più che dinamico, e certo incute a molte persone una specie di “timore”, di non comprendere appieno il valore che esprime.
Ma la Cultura, insieme ai travolgenti mutamenti sociali, economici e tecnologici che si succedono senza tregua lanciano sfide che non si possono ignorare: la fruizione della Cultura, o meglio delle sue variegate ed innovative espressioni, va curata e gestita in modo diverso, cercando ogni più agevole contatto con il vasto Pubblico.
Il Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme vuole raccogliere questa “sfida” e si attrezza, giorno dopo giorno, per rinnovare le sue capacità di comunicazione: può contare su un allestimento originale e prestigioso, unica fonte nazionale di documentazione sulla Navigazione in acque interne (e non solo), e soprattutto sulla disponibilità e sull’impegno appassionato di alcuni “Barcàri”, protagonisti allora e testimoni oggi di un lavoro, o meglio di un insieme di pratiche e tecniche delle acque interne del secolo scorso per molti versi tra i più ricchi e complessi.
E’ così nata l’iniziativa dei “Giovedì al Museo”, con un programma di quattro incontri dedicati alle “Memorie di Segni e di Acque”: un richiamo per un Pubblico sensibile alla Storia locale, anche un po’ curioso di approfondire quanto e come l'”Acqua” si sia intrecciata con le nostre vicende economiche, ed anche territoriali e sociali.
I Giovedì sono iniziati il 27 marzo scorso proprio dai “Barcari”, organizzando un colloquio sul tema “Voci e mestieri dai canali” con Riccardo Cappellozza, attivissimo “contributore” del Museo, e con una giovane Guida “didattica”: un “concerto a due voci”, due generazioni un po’ lontane ma anche un po’ vicine, su questo elemento “liquido” che con i suoi segni, appunto, incide la nostra storia, le nostre attività, le nostre relazioni.
Poche domande, sulla storia, sugli episodi, sugli oggetti e sui linguaggi usati, sono state sufficienti a schiudere davanti agli attenti spettatori uno scenario suggestivo di ricordi, di immagini e di voci (appunto!): è stato come tessere un arazzo, parola dopo parola.. ancora una volta la memoria impreziosita dalla testimonianza ha dato il suo contributo, più umano che “museale”, alla nostra conoscenza ed alla nostra sensibilità.
Gli incontri proseguiranno il 24 aprile 2008, alle 20,30, con “La Battaglia delle acque”, dedicate al Comune ed alla sua insolita denominazione; il 15 maggio con “Le acque del Veneto”, allargando la ricognizione all’intero contesto regionale e si concluderanno il 26 giugno con lo spettacolo “Storie di fiume” che tra l’altro valorizzerà l’invidiabile ubicazione del museo, ex macello comunale, alla confluenza di due canali.
Testo redatto dal Prof. Mario Vio