Il canale Bisatto tra i Colli Berici e gli Euganei, di Carmelo Bonanno
Itinerari di riqualificazione fluviale
(Prometeo ritrovato)
Copertina del DVD Prometeo
Personaggi ed interpreti: (Prometeo) Mattia Pastò – (Psiche) Marina Carturan – (Techne) Chiara Cappello – Soggetto e sceneggiatura: Prof. Carmelo Bonanno – Riprese: Giorgio Ferrato e Debora Cesaro – Montaggio: Debora Cesaro – Scelte musicali: Debora Cesaro – Regia: Giorgio Ferrato – Voce narrante: Paolo Tonietto – Progetto grafico ed authoring DVD: Diego Fontolan – Archeologa: Dott.ssa Alessia Zielo – Geologo e Paleontologo: Dott. Franco Colombara – Produzione: Università di Padova D.I.M.E.G. Dipartimento di Innovazione Meccanica e Gestionale
La figura del mito di Prometeo, da oltre due secoli, calca la scena del progresso della Tecnologia (Techne), alimentata dal Fuoco dei combustibili fossili.
Con il suo sacrificio, Prometeo ha consentito all’Uomo il benessere socio-economico, controllato, agli inizi dell’industrializzazione, dalla sua Saggezza (Psiche).
Ma oggi sembra che Techne stia dominando Psiche, tanto che quest’ultima appare “imprigionata”: scena metaforicamente interpretabile come lo smarrimento da parte dell’Uomo della memoria dell’ambiente.
Il nuovo Prometeo avverte quindi la Necessità di liberare Psiche incatenata e di ricordare all’Uomo che il suo destino è il Nulla, senza l’apporto della Energia Vitale generata da fonti rinnovabili come i corsi d’acqua.
Nel suo percorso dal lago di Fimon a Battaglia Terme, il Bisatto ci ricorda infatti che, oltre ad essere un corso d’acqua utile alla vita biologica, è anche un “corridoio culturale”, che unisce luoghi ricchi di arte, storia, archeologia, architettura, sacralità ”.
Per questo il canale Bisatto è degno di essere riqualificato con una opportuna politica ambientale che consenta di utilizzare soprattutto le risorse rinnovabili. In questo senso si parla della Necessità di un Prometeo ritrovato”.
Prof. Carmelo Bonanno
Articolo della rivista Tutto Digitale Edizione Febbraio 2006
“La riqualificazione del canale Bisatto nell’area urbana di Este” Da qualche tempo ormai l’uomo, nella sua euforia di libertà e di benessere economico, ha dimenticato l’ambiente fluviale; la causa principale è da ricercarsi nei processi di industrializzazione e di continua crescita urbana, che hanno caratterizzato negli ultimi tempi il territorio della Provincia di Padova.
Tale dimenticanza ha creato un forte degrado qualitativo dei nostri corsi d’acqua, che hanno perso ormai il loro potere autodepurante, e quindi la loro capacità per riequilibrarsi.
Bisogna invece ricordarsi che nel futuro, occorre agire fattivamente con interventi di riqualificazione fluviale che coinvolgano non solo le Istituzioni di altra Cultura (le Università e gli Enti di ricerca), ma anche le Istituzioni di Governo locale (Regioni, Province e Comuni).
Questa giornata di studio intende sottolineare che il canale “Bisatto”, che scorre tra i colli Berici e gli Euganei, nel suo attraversamento dell’area urbana di Este, si presta molto bene a diversi interventi di riqualificazione, finalizzati ad esaltare aspetti naturalistici, ambientali, culturali, artistici, sportivi.
Di estremo significato e valore sono il ripristino di ambienti per lo sviluppo della biodiversità, la realizzazione di un Museo all’aperto a scopi didattici e turistici, la costruzione di infrastrutture per la pesca sportiva integrale con percorsi ciclo pedonali.
Ma soprattutto il Bisatto deve proporsi come corridoio ecologico cittadino atto a sollecitare attività sportive e folcloristiche, mediante il restauro di antichi approdi (come quello del centro storico di Este) e la costituzione di Associazioni che possano divulgare la voga alla veneta tra i cittadini e i turisti per mezzo di piccole imbarcazioni tipo mascarette.
Prof. Carmelo Bonanno