Il terremoto dell’Irpinia del 1980: 43 anni dopo

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Il terremoto dell’Irpinia del 1980: 43 anni dopo

A quasi 43 anni di distanza, il terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 continua a rimanere impresso nella memoria collettiva. Quella tragica domenica sera, alle 19:34:52, la terra tremò con una forza devastante, scuotendo l’intera regione e oltre.

L’Evento


L’epicentro fu localizzato tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania, piccoli comuni nel cuore delle montagne irpine. La scossa, della durata di circa 90 secondi, colpì un’area di 17.000 km², estendendosi dall’Irpinia al Vulture, attraversando le province di Avellino, Salerno e Potenza. Le conseguenze furono tragiche: 2.914 vittime, 8.848 feriti e circa 280.000 sfollati.

La Distruttiva Forza della Natura


I comuni di Castelnuovo di Conza, Conza della Campania, Laviano, Lioni, Sant’Angelo dei Lombardi, Senerchia, Calabritto e Santomenna furono tra i più colpiti, con danni strutturali e perdite umane significative. Ma l’impatto si estese ben oltre, coinvolgendo praticamente tutta l’area centro-meridionale della penisola. Napoli vide crollare molti edifici fatiscenti o lesionati, mentre a Poggioreale un palazzo cedette, causando 52 morti.

Le Polemiche e la Ricostruzione


Il terremoto dell’Irpinia del 1980 scatenò polemiche sui soccorsi e portò alla luce la necessità di un intervento più efficace. Gli aiuti internazionali affluirono, ma la vera resilienza venne dalla comunità stessa. Sindacati, artisti e cittadini si unirono per la ricostruzione, dimostrando la forza dell’umanità di fronte alle avversità.

Un Ricordo Immutato


Oggi ricordiamo le vittime, gli eroi anonimi e la resilienza di chi ha vissuto quel tragico evento. L’orologio della memoria continua a ticchettare, portando con sé le storie di dolore e speranza di quell’epoca lontana.

Alberto Moravia, nel suo libro “Ho visto morire il Sud”, scrisse:

“A un tratto la verità brutale ristabilisce il rapporto tra me e la realtà. Quei nidi di vespe sfondati sono case, abitazioni, o meglio lo erano.” Oggi, quei luoghi sono testimoni silenziosi di una tragedia che non possiamo dimenticare.”


Note a Margine
Terremoto dell’Irpinia del 1980 – Wikipedia

Irpinia 1980, il terremoto della vergogna: quando Pertini s’infuriò

40 anni fa il terremoto in Irpinia che causò oltre 2.500 morti – Sky TG24

Il sisma della Campania e Basilicata, la solidarietà, di Carlo Baldracchini

Il Sogno

Il libro di
Giorgio Ferrato

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