L’addio a Giulia: una riflessione sull’amore e il dolore
In questo preciso istante sto pensando a te Giulia cara, è impossibile non pensare a quanto sia accaduto alla tua tenera vita, che in pochissimo tempo ti è stata tolta da colui che doveva amarti per sempre.
La prima sensazione che ho avuto quando tutti noi abbiamo preso conoscenza e coscienza della tua scomparsa, è stato un profondo senso di impotenza, di rabbia ma anche di vergogna di essere uomo.
Essere uomini però è tutt’altra cosa, siamo uomini perché veniamo al mondo amati…dalla nostra prima donna che è nostra madre, e dal nostro primo uomo che è nostro padre.
Essere uomini è tutt’altra cosa, essere uomini è amare la donna ed il suo altissimo valore
Giulia, sei stata una stella che ha illuminato il cielo della vita con il tuo sorriso e la tua intelligenza hai saputo affrontare le sfide e le difficoltà con coraggio e determinazione.
Giulia, sei stata una rosa che ha profumato il giardino dell’amicizia con la tua dolcezza e la tua generosità hai saputo donare amore e affetto a chi ti stava vicino.
Giulia, sei stata una farfalla che ha colorato il mondo della bellezza con la tua grazia e la tua eleganza hai saputo volare libera e leggera tra i tuoi sogni e le tue passioni.
Giulia, sei stata una vittima di un atto orribile e ingiusto che ti ha strappato alla vita senza pietà e senza motivo lasciando un vuoto incolmabile
Giulia, sei ora un angelo che veglia dal cielo sui tuoi cari con la tua pace e la tua luce sappi che non ti dimenticheremo mai e che sarai sempre nel nostro cuore.
Sto pensando a te, Giulia.
Sto pensando che la poesia è stata scritta dall’Intelligenza Artificiale, che ha più sensibilità lei di colui che avrebbe dovuto amarla per sempre.
La foto e la poesia sono state generate da Bing, il motore di ricerca di Microsoft.